venerdì 1 luglio 2011

La carta e i tipi di carta


La carta è un materiale affascinante e utilissimo.

Iniziamo quindi con il primo di una serie di articoletti per conoscerla e apprezzarla.
Iniziamo con la definizione di carta:
La carta è un materiale igroscopico (capace di assorbire prontamente le molecole d'acqua presenti nell'ambiente circostante), costituito da materie prime fibrose prevalentemente vegetali, unite per feltrazione (fenomeno che consiste nella salda unione reciproca delle fibre cellulosiche da una sospensione) ed essiccate. Questo prodotto può essere arricchito da collanti, cariche minerali, coloranti e additivi diversi.
I tipi di carta più usati:
Carta da imballaggio: carta più scadente. Viene preparata con paglia, sparto (è una pianta) e carta straccia.

Carta da pacchi: molto scadente ma resistente; preparata con scarti di corda e canapa.



Carta da stampa: distinta in carta per giornali e per editoria speciale, è preparata con pasta cellulosa. Quella per giornali, preparata con pasta di legno, è più economica.
Carta per cancelleria: tutta la carta utilizzata per l'ufficio e per scrivere. Si trova in commercio in vari formati e diverse qualità. Un pacco di fogli di carta è chiamato risma e generalmente comprende 500 fogli.
Carta da disegno: carta molto curata, deve presentare una buona cultura, essere impermeabile, tenace ed avere una superficie uniforme. Si distingue, a seconda della superficie, in: ruvida, per disegno ornato; liscia, per disegno tecnico e geometrico.
Carta patinata: usata per libri e riviste di pregio. È ottenuta aggiungendo all'impasto talco, sostanze lucidanti e gesso.
Carta riso: carta velina ottenuta con le fibre della pianta del riso. Molto sottile e resistente, viene utilizzata principalmente nell’editoria, per libri con molte pagine, che altrimenti risulterebbero troppo voluminosi.
Carta velina: molto trasparente e morbida.
Carta assorbente: carta priva di colla.
Carta per sigarette: ottenuta con pura pasta di paglia di riso.
Cartapesta: preparata con carta macerata in acqua, con l’aggiunta di colla d’amido o di farina. Viene utilizzata per manichini ed oggetti vari. Era molto diffusa in passato per la costruzione di statuette, bottoni, salvadanai, maschere, oggetti vari. Con l’avvento delle materie plastiche ha perso l’importanza di un tempo.
Cartone: ottenuto pressando ed incollando insieme più fogli di carta. Si hanno diversi tipi di cartone, tra cui ricordiamo:
cartoni ondulati, molto grossolani, utilizzati per imballaggi;
cartoni cuoi, duri, resistenti e flessibili. Vengono usati per riempimento nelle industrie delle calzature;
cartoni comuni, grigi bianchi, utilizzati per lavori di cartonaggio, non sono pieghevoli;
cartoni fini, pieghevoli;
cartoni "Bristol", formati da fogli di carta velina incollati e pressati;
cartoni impregnati di catrame e bitume, utilizzati per coperture;
cartoni di amianto, incombustibili, resistenti al calore;
cartoni presspan, duri, lucidi, di spessore uniforme. Sono usati come isolanti elettrici;
cartoni di fibra

2 commenti:

  1. Da Wikipedia:

    Un pacco di fogli di carta è chiamato risma e generalmente comprende 500 fogli. Il rapporto tra il peso della carta e la sua superficie si definisce "grammatura".

    Il materiale, a seconda della grammatura, si classifica generalmente in:
    - Carta (10÷150 g/m² con spessore 0,03÷0,3 mm),
    - Cartoncino (150÷450 g/m² con spessore maggiore di 0,3 mm)
    - Cartone (450÷1.200 g/m² spesso fino a 2 mm).[5]
    - Cartone
    - Cartone ondulato
    - Carta velina
    - Carta increspata
    - Carta glassine
    - Carta igienica
    - Carta da parati
    - Carta carbone
    - Carta gommata

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  2. e in più...


    - Carta monolucida
    - Carta patinata
    - Carta politenata
    - Carta di Amalfi
    - Carta ECF
    - Carta chimica
    - Carta termica
    - Carta da forno
    - Carta siliconata
    - Carta da lucido
    - Chine-collé
    - Carta da zucchero

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