Intanto premettiamo che, occupando tutti i padiglioni della fiera, è pressoché impossibile riuscire a visitarlo tutto in una sola giornata, ce ne vorrebbero almeno 2 se non 3. Quindi ci siamo limitate a girare per gli stand che più ci interessavano (Euroluce e Design) entrando negli stand e negli allestimenti che più ci ispiravano. In pratica, un giro senza alcuna logica precisa, se non quella dell'impressione immediata "mi piace quindi mi fermo a guardarlo".
Senza ombra di dubbio l'Euroluce è stato quello che più ci è piaciuto come allestimenti: avere a che fare con la luce ha ispirato davvero delle soluzioni bellissime e d'impatto, come scenografici lampadari di vetro di dimensioni enormi, giochi di luce con colori o anche solo spazi completamente vuoti "riempiti" solo da piccole lampade.
I padiglioni del design ospitavano come di consueto tutte le migliori case italiane e straniere di mobili, espondendo i pezzi cosidetti storici di fianco alle ultime novità. Ci è piaciuta l'attenzione che ancora oggi, in epoca di ebook e pubblicazioni digitali, viene data alle librerie, che abbiamo visto davvero in tutte le forme e in tutti i colori. Particolare e molto bella una mini-libreria a colonna con base che gira, in metallo giallo laccato.
Uno stand esponeva anche un prototipo di cucina molto futuristico e diverso: una colonna verticale di dimensioni ridotte come imgombro, formata da elementi a scomparsa da tirare fuori al momento del bisogno e con un riciclo d'acqua interno per minimizzare l'impatto ambientale. Originale e simpatica come idea.
Abbiamo apprezzato la visita anche solo per vedere come erano stati allestiti gli stand: si sono visiti parecchi ulivi (veri), installazioni su due piani, ambienti vuoti e ambienti stra carichi di roba, luci soffuse e pareti intere luminose.
Il nostro giudizio è senz'altro positivo e pensiamo anche quello delle migliaia di persone che affollavano con noi la fiera sabato.
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