giovedì 14 aprile 2011

Come rendere accettabile la qualità di una foto in bassa risoluzione

Spesso capita di dover utilizzare immagini che sono in bassa risoluzione, con una resa finale in fase di stampa che darebbe l'effetto pixel, ovvero quei fastidiosi quadratini che "sfuocano" tutto e rendono di fatto molto brutta la foto stessa.
La soluzione migliore sarebbe ovviamente cercare un'altra immagine con una risoluzione migliore o fare uno scatto fotografico, ma non sempre si possono operare queste due scelte.
Quindi come possiamo fare per rendere quanto meno accettabile una foto che di partenza è molto bassa come qualità visiva?

Potremmo usare uno dei molti filtri di Photoshop, che di fatto alterano l'immagine e la rendono pittorica, però non sempre questo è richiesto o possibile dal tipo di lavoro che si sta facendo.
Quindi ecco cosa possiamo fare se siamo costretti ad usare proprio "quella" foto senza la possibilità di pubblicare immagini fortemente distorte da filtri di tipo pittorico.
Partiamo da quest'immagine: molto carina se vista sullo schermo del computer, ma con risultati disastrosi se stampata.













Se apriamo con Photoshop la finestra di dialogo "Image Size" possiamo notare che i suoi DPI (pixel per pollice) sono solo 72. La qualità minima per una buona stampa parte da 300 DPI.
















Le possibilità a questo punto sono due: ridurre le dimensioni dell'immagine portandola sì a 300 dpi, ma ridotta di molto come dimensioni oppure tenere le dimensioni originali del file e aumentare il numero di pixel.
Quest'ultima operazione ovviamente farà apparire l'immagine con un po' di effetto "sfarfallio" sui bordi degli oggetti, specie se su fondo scuro (in questo caso il mare).
Per ovviare a questo effetto, apriamo il filtro "controllo sfocatura" e impostiamo una sfocatura di 1 pixel.















Quindi apriamo la finestra di controllo del contrasto immagine e diamogliene un po' per ridurre l'effetto sfocato e cancellare un po' gli sfarfallii ai bordi.
Se questi ultimi fossero ancora molto presenti, specie sui fondi pieni, possiamo usare lo strumento timbro clone per spostare un po' di colore sugli sfarfallii.

Il risultato finale dovrebbe consentire una qualità di stampa accettabile, a patto di utilizzare l'immagine al massimo nelle sue dimensioni naturali o addirittura più in piccolo. In questo caso i difetti si minimizzerebbero ulteriormente.

1 commento:

  1. Grazie per il consiglio, proverò senz'altro.
    Ci sono tante belle immagini su internet ma spesso ho riscontrato questo problema.
    Sergio

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