venerdì 9 settembre 2011

Parte 6/6 – I colori: i colori Pantone


Nel design bisogna avere una chiave di colore standard, poiché ciò che si vede a video, non corrisponde mai a quanto apparirà in versione stampata.
Negli anni ‘50 è stato istituito il sistema Pantone che classifica i colori e li traduca nel sistema di stampa a quadricromia CMYK (ciano, magenta, giallo e nero) semplicemente grazie a un codice.
Il tipo di carta utilizzata influenzerà la stampa dei colori. E’ per questo motivo che i colori Pantone vengono indicati da un numero (per esempio, PANTONE Rosso 032) seguito da un suffisso che, a sua volta, indica su quale tipo di supporto il PANTONE Color deve essere stampato. Se si desidera stampare un PANTONE Rosso 032 su carta brillante, sarà necessario indicare il colore in questo modo: PANTONE 032 C, dove “C” sta per "coated" (verniciato). Poi si può indicare “U”, che sta per "uncoated" (non verniciato) e “M”, che sta per "matte" (opaco).
Ai 1144 colori standard denominati PMS (pantone matching system) sono stati aggiunti, nel 2007, altri 2000 colori denominati GOE.
In Italia il nome pantone si riferisce ad un particolare tipo di pennarelli professionali, i TRIA dell'azienda inglese Letraset. L'etimologia si riferisce al fatto che sono stati i primi e unici pennarelli in commercio a utilizzare in esclusiva il marchio Pantone e il Pantone Matching System per gestire il proprio catalogo.
La Pantone Inc. è un'azienda statunitense che si occupa principalmente di tecnologie per la grafica, la catalogazione dei colori e della produzione del sistema d’identificazione di colori per la grafica divenuto standard internazionale per quanto riguarda la grafica ma ultimamente viene utilizzato anche per gestire i colori nel mondo dell'industria e della chimica.

Le guide
Per scegliere il colore pantone più adatto alle nostre esigenze e quindi conoscerne il codice, esistono diversi tipi di guide campione che catalogano i colori della Libreria PANTONE. Uno dei più usati è rappresentato da stretti blocchetti campione composti da piccole strisce in cartone tenute insieme ad una delle estremità con impressi dei riquadri rettangolari che mostrano i diversi PANTONE Color. Aprendo le strisce come un ventaglio, si possono vedere e scegliere i colori e i relativi codici.
Vantaggi
I Pantoni possono essere retinati (abbassare l'opacità del colore per simulare il chiaroscuro) per cui riusciamo ad ottenere sfumature e ombreggiature, che arricchiscono il nostro lavoro mantenendo il costo di produzione legato ad un solo colore reale anziché alla quadricromia (ciano, magenta, giallo, nero).
Critiche
La critica più frequente che si muove al sistema pantone è che essendo basata su una mistura di colori sia inefficace per gestire i colori che si estrapolano da una mistura di luci colorate (come l'RGB, usato per i colori video). Un'altra critica si basa sul fatto che molti dei 1144 colori originali non possono essere ottenuti con una mistura di soli magenta, ciano, giallo e nero. Per risolvere questo problema la Pantone ha messo a punto un sistema di stampa chiamato Esacromia che aggiunge l'arancione puro e il verde smeraldo ai 4 colori originari; questo accorgimento, sebbene molto dispendioso da affrontare, risolve il problema solo in parte in quanto per essere sicuri di poter riprodurre fedelmente ogni singolo colore si dovrebbe avere a disposizione una gamma di 13 colori base più il bianco e il nero. Questo perché la mistura di un numero di colori superiore ai 7 genera inevitabilmente un abbassamento di luminosità.
Fonti per tutti e 6 gli articoli sul colore: retecivica.milano.it – wikipedia.it - graphicboulevard.com – pantone-italia.com

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