lunedì 1 agosto 2011

parte 4/5 - Il carattere o font: con e senza grazie

Si possono suddividere i tipi di carattere in due categorie principali: con o senza grazie (note anche con l'inglese serif). I caratteri graziati hanno delle particolari terminazioni alla fine dei tratti delle lettere. L'uso delle grazie deriva dai caratteri lapidari romani, dove era molto difficile scalpellare nel marmo angoli di novanta gradi necessari a terminare le aste.
L'industria tipografica si riferisce ai tipi di carattere senza grazie come bastoni, lineari, sans-serif (dal francese sans, "senza").
Esiste una grande varietà sia fra i tipi di carattere graziati che fra i bastoni; entrambi i gruppi contengono tipi progettati per testi lunghi e altri intesi per scopi principalmente decorativi.
La presenza o l'assenza di grazie è solo uno dei molti fattori nella scelta di un tipo di font.
I caratteri con grazie sono generalmente considerati più facili da leggere in lunghi passaggi che quelli senza. Gli studi al riguardo sono ambigui e suggeriscono che la maggior parte dell'effetto sia dovuta solo ad una maggiore familiarità. Libri e giornali usano quasi sempre caratteri graziati, almeno per il corpo del testo. Sul web, invece, è meglio utilizzare un carattere non graziato moderno, poichè, sullo schermo del computer, i caratteri senza grazie hanno migliore leggibilità a causa della loro minore risoluzione.


Font con grazie


Font senza grazie

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