Nel progettare il logo e le scritte per le stazioni di una linea di metropolitana bisogna tenere conto di molti fattori, il principale è senz'altro quella della leggibilità immediata da parte dei passeggeri.
Vediamo come Bob Noorda, designer olandese incaricato nel 1964 di progettare sia il logo che la segnaletica all'interno della metropolitana milanese che fu inaugurata proprio quell'anno.
Una volta stabilita questa fascia continua allora dovevamo pensare alle scritte, la committenza voleva un carattere alto,ma era poco leggibile poiché la vista è quasi sempre in prospettiva, allora si è optato per l'Helvetica [il Noorda, carattere personalizzato che porta il nome dell'autore, ndA] personalizzato, creando una versione apposita con le aste ribassate e le curve semplificate ed il peso ottimale per la natura della metropolitana."
Uno studio molto accurato non solo quindi degli ambienti dove le scritte delle stazioni sarebbero state posizionate, ma anche di come i passeggeri in arrivo dentro i treni riuscissero a leggere immediatamente il nome delle stazioni. L'importanza assunta dal carattere usato diventa di fondamentale importanza in questo caso.
Ecco il famoso logo della metropolitana milanese, la M rossa.
(fonte della citazione di Noorda: http://www.ministerodellagrafica.org/news/dettaglio.php?id=20)
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